Gonçalo Byrne
Conferenza
11 Maggio 2006, ore 17.00
Sala Convegni San Francesco
Via Carlo Alberto, Alghero
Nel lavoro di Byrne si fondono i tratti più caratteristici di una cultura progettuale che ha saputo far tesoro delle più significative esperienze compiute dall’architettura contemporanea. Attento alle implicazioni urbane dei suoi progetti, preoccupato di far sì che ogni sua costruzione sia il risultato del dialogo e dell’’interpretazione dei contesti storici e ambientali destinati ad accoglierla, Byrne possiede un linguaggio formale rigoroso e semplice, che rifugge l’ostentazione e asseconda nel modo migliore le sue raffinate strategie compositive. Il grande interesse per il lavoro di questo architetto, sempre più noto in campo internazionale e riconosciuto per la ricchezza e la complessità del suo lavoro, è dovuto proprio alla sua capacità di svolgere un ruolo di mediazione, difficile e accurato, tra gli estremi che caratterizzano la situazione portoghese attuale. In primo luogo, dalla tendenza all’elaborazione di un linguaggio basato su una libera rilettura di alcuni grandi maestri dell’architettura moderna. Nei suoi lavori è sempre presente un controllo razionale del processo progettuale, la volontà ecumenica di fare della proposta formale e costruttiva una sintesi, un luogo d’incontro di una un’analisi del territorio e del luogo urbano in cui essi saranno realizzati. I proprecisa molteplicità di esigenze che si basano su grammi, gli organigrammi, la gerarchia, le differenziazioni appaiono nelle sue opere in forma precisa, chiara e univoca, trovando sostegno in una consumata abilità nell’adoperare le risorse proprie dei repertori tipologici, consolidati dalla pratica architettonica del
nostro tempo.